ONCE UPON US, 2019

Once Upon Us is a composite art project by Immuto co-created by sound artist Alessandro Baldessari, visual artist Francesca Lando and choreographer Riccardo Buscarini in collaboration with Professor Vardhman Rakyan and Queen Mary University of London.

Inspired by the latest medical research on how our environment influences our genetic expression and how memories could move across generations through DNA coding, Once Upon Us launches as part of the London Festival of Architecture of June 2019 and explores the blurring boundaries of our individuality across space and time.

From 26 June to 7 July, a participatory and sensory installation transmits memories gathered from across the world. The interaction of sound, reflections and changing light becomes a metaphor for the dance that involves the present we are, the past we contain and the future we are creating.

On 27 June, audience and leading experts from different fields (from epigenetics to psychology and wisdom traditions) engage in a thought-provoking conversation about the interplay of ancient and new theories on the theme of ancestral memory.

On 2 July and as part of the New Horizons in Genomics week at Queen Mary University, artists and scientists come together in a playful evening to build a sculptural installation that questions how our choices shape our relationship with ourselves and the world around us.

Where and when do we start? Where and when do we end? Are the boundaries of who we are really as defined in time and space as we think?

Concept by Alessandro Baldessari, Francesca Lando, Riccardo Buscarini.

Choreography by Riccardo Buscarini.

Sound by Alessandro Baldessari.

Space by Francesca Lando.

Once Upon Us / C'eravamo una volta noi è un progetto artistico composito ideato dal compositore Alessandro Baldessari, dall'artista Francesca Lando e dal coreografo Riccardo Buscarini in collaborazione con il professore e ricercatore epigenetico Vardhman Rakyan e la Queen Mary University di Londra.

Ispirato dalle ultime ricerche mediche su come il nostro ambiente influenza la nostra espressione genetica e su come i ricordi potrebbero passare attraverso le generazioni attraverso la codifica del DNA, Once Upon Us / C'eravamo una volta noi debutta come parte del Festival dell'Architettura di Londra del 2019 ed esplora i confini sfocati della nostra individualità attraverso lo spazio e il tempo.

Dal 26 giugno al 7 luglio, un'installazione partecipativa e sensoriale trasmette ricordi raccolti da tutto il mondo. L'interazione di suono, riflessi e movimenti diventa una metafora della danza che coinvolge il presente che stiamo vivendo, il passato che conteniamo e il futuro che stiamo creando.

Il 27 giugno, il pubblico ed esperti multidisciplinari (dall'epigenetica alla psicologia alle tradizioni spirituali) si impegnano in una stimolante conversazione sull'interazione tra antiche e nuove teorie sul tema della memoria ancestrale.

Il 2 luglio e nell'ambito della settimana New Horizons in Genomics alla Queen Mary University, artisti e scienziati si riuniscono per costruire una scultura partecipativa per interrogarsi su come le nostre scelte modellano il nostro rapporto con noi stessi e il mondo che ci circonda.

Dove e quando iniziamo? Dove e quando finiamo? I confini di chi siamo sono davvero così definiti nel tempo e nello spazio come pensiamo?

Ideato da Alessandro Baldessari, Francesca Lando, Riccardo Buscarini.

Coreografia di Riccardo Buscarini.

Sound design di Alessandro Baldessari.

Spazio di Francesca Lando.